indicazioni di regia e formulano domande. Il racconto si snoda in una rievocazione lirica ed emotiva che parte dall'uscita dalle fabbriche della ex partigiana e di tanti altri giovani l'8 settembre, con la conoscenza di Boldrini. Segue quindi il racconto con un ritratto romantico e commosso della figura di Bulow ('senza sapere chi fosse'). Vengono rievocati numerosi episodi a partire dall'infanzia della ex partigiana, la sua formazione politica, il lavoro, i rapporti con il sindacato. Sollecitata dalle domande, Lucia ricorda il periodo del lavoro in fabbrica, quindi l'inizio della militanza antifascista nel Partito comunista, l'esperienza come staffetta partigiana, le azioni in pianura e numerosi episodi della Resistenza. Vengono ricordate figure importanti per la sua formazione. La donna di tanto in tanto si soffia il naso. Lucia racconta anche come venisse costruito un rifugio all'interno e sotto un enorme albero, con le difficoltà per entrare ed uscire. Lucia evoca quindi, con il sorriso negli occhi, il giorno della consegna della medaglia a Bulow, dopo la Liberazione. In ultimo rammenta, in dialetto, i commenti del padre durante il giorno dei festeggiamenti della Brigata. Chiudi