L'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (AAMOD) nasce nel 1979 come associazione, con la denominazione di Archivio storico audiovisivo del movimento operaio (ASAMO), ed eredita il patrimonio filmico del Partito Comunista Italiano e della Unitelefilm - società di produzione cinematografica legata al Pci. Primo Presidente dell'archivio sarà, per alcuni anni, Cesare Zavattini.
Nel 1983 il patrimonio dell'rchivio è dichiarato dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio di notevole interesse storico. E' il primo archivio audiovisivo italiano che, grazie alla consistenza e importanza del suo patrimonio, riceve questa notifica. Nel 1985 l'archivio è riconosciuto Fondazione culturale, per la necessità di tutelare al meglio il suo patrimonio. L'archivio assume quindi l'attuale denominazione: Fondazione Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico (AAMOD). Attualmente il suo patrimonio si può suddividere nelle seguenti aree: Filmoteca/Videoteca, Audioteca/Nastroteca, Fototeca, Archivi cartacei, Biblioteca.
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film
Il patrimonio audiovisivo è costituito soprattutto da film documentari e film di non fiction, finiti e non finiti, prevalentemente di argomento storico, politico, sociale. I film riguardano il secolo XX, dagli inizi della storia del cinema ad oggi. Si riferiscono a tutti i paesi del mondo, anche se l'Italia ha una parte predominante.
Le immagini documentano la storia del lavoro, del movimento operaio e sindacale, dei partiti della sinistra -
documenti
La Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico conserva alcuni archivi cartacei di particolare rilevanza, a cominciare dall'archivio dell'Associazione Asamo, poi Fondazione Aamod. Accanto a questo, di particolare rilievo sono gli archivi di società di produzione quali l'Unitelefilm e la Reiac, del regista Ansano Giannarelli, del regista e critico cinematografico Libero Bizzarri e del regista Antonello Branca
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fotografie
Circa 200.000 immagini di argomento politico, storico-sociale, economico, di storia del costume e della cultura, di storia del cinema. Le immagini coprono un arco temporale che va dall'inizio del Novecento a oggi, con maggiore consistenza per il periodo dal secondo dopoguerra agli anni ottanta del XX secolo. I principali nuclei sono costituiti da materiali provenienti dalla raccolta originaria dell'ASAMO, incrementata dallAAMOD, dalle recenti acquisizioni del Fondo Antonello Branca e da raccolte, meno consistenti, depositate da privati. Tale patrimonio è stato gestito per molti anni in outsourcing dalla società Fotoarchivi & Multimedia. Dal 2016 è tornato ad essere trattato direttamente dallo staff dell'Archivio audiovisivo.
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audio
1.500 ore circa di sonori in presa diretta, in corso di recupero e catalogazione.
Anni cinquanta-ottanta.
Tale fondo rispecchia in termini di contenuti e di estremi cronologici quelli dei Fondi audiovisivi dell'Unitelefilm e del Pci. Si evidenziano in particolare i discorsi di Palmiro Togliatti, tenuti in varie occasioni, soprattutto negli anni cinquanta e nei primi anni sessanta