Attività politica nel PSI

Livello	unità archivistica
Data	1947 marzo 14 - 1971 giugno 12
Unità di conservazione	5 busta 20 fascicolo
Descrizione Fisica	Carteggio Cartaceo
Descrizione del contenuto	Il fascicolo conserva documentazione attinente l'attività di Bizzarri nel PSI. Il fascicolo conserva ritagli stampa tratti da "La frusta sambenedettese" e "La voce marchigiana", il primo giornale di area democristiana il secondo foglio vicino al Fronte popolare, contenenti polemiche politiche tra Libero Bizzarri (il cui pseudonimo è Ibliz) e [ ] Valeri: in merito a tale polemica sono presenti lettere con riferimenti all'educazione cattolica di Bizzarri e al suo giovanile avvicinamento alla DC. Sono presenti appunti delle lezioni prese alla scuola di partito; è conservata documentazione sul processo per i fatti del luglio 1948: mandato di cattura, decreto di citazione in giudizio, richiesta di rinvio a giudizio, estratto di condanna, lettere di funzionari della Federazione del PSI di Ascoli Piceno e dell'Ufficio quadri della Direzione, ritagli stampa. Altra documentazione sul processo e sulla detenzione è presente nei carteggi con Virginio Borioni e Giuseppe Ferrandi e nelle lettere di Lelio Basso, Pietro Nenni, Achille Corona (fasc. n. 340). Sono conservati documenti sull'attività politica di Bizzarri nelle Marche, in particolare ad Ascoli Piceno. Relativamente all'attività di Bizzarri presso la Direzione, è conservata la lettera di assunzione alla Direzione del PSI, documentazione su XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX congressi nazionali, ritagli stampa circa l'attività nella Commissione centrale giovanile, il IV Convegno dei giovani socialisti e l'attività nella Commissione nazionale giovanile. Sono presenti documenti inerenti la Commissione cinema del PSI tra 1956 e 1970. Il fascicolo conserva le lettere di dimissioni di Bizzarri dalla Commissione cinema e dal partito. Sono presenti ritagli stampa contenenti appelli firmati da Bizzarri e un quaderno contenente ritagli stampa relativi all'attività politica di Bizzarri tra 1947 e 1949. Il fascicolo è organizzato in due sottofascicoli: il primo conserva la documentazione inerente la polemica tra Bizzarri e Valeri e l'attività politica di Bizzarri nelle Marche sino al giugno 1949; il secondo la documentazione inerente l'attività di Bizzarri a Roma e nella Commissione cinema del PSI.

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Bizzarri, Libero

Storia istituzionale

Libero Bizzarri dal 1946 è membro della Sezione giovanile "G. Matteotti" di S. Benedetto del Tronto, di cui è responsabile dell'attività di stampa e propaganda e dal 1947 è segretario di sezione. Dal 12 aprile 1947 Bizzarri diviene funzionario del partito, addetto all'Ufficio regionale delle Marche: in questa occasione si

trasferisce da S. Benedetto ad Ancona; nell'agosto dello stesso anno è a Roma, assistente del prof. Nino Curri alla Scuola centrale del PSI. Nel novembre 1947 Bizzarri si trasferisce a Pesaro ove, su indicazione dell'Ufficio regionale Marche, guida sino al marzo 1948 la locale Federazione; in seguito è membro dell'Esecutivo della Federazione di Ascoli Piceno. Nei primi di agosto 1948 Bizzarri è arrestato insieme ad altri nove militanti di sinistra a seguito del blocco stradale della via Adriatica e dell'occupazione della centrale telefonica di S. Benedetto del Tronto, compiuti il 15 luglio in seguito all'attentato di Antonio Pallante a Palmiro Togliatti (14 luglio 1948). Tra gli arrestati il vice sindaco di S. Benedetto del Tronto Pietro Lagalla. Al processo, svoltosi presso la Corte d'Assise di Macerata, il collegio difensivo è composto dagli avvocati Lavagna, Capriotti, Manfredi, Valentini e Leone, cui si aggiungono gli onorevoli Virginio Borioni e Giuseppe Ferrandi. Bizzarri è condannato ad un anno di reclusione con la sospensione della pena: è dunque rimesso in libertà dopo sette mesi di carcere. In seguito Bizzarri prosegue l'attività presso la Federazione di Ascoli Piceno sino al 1° giugno 1949, quando è assunto alla Direzione del partito a Roma: è membro dell'Ufficio quadri, membro della Commissione centrale giovanile e direttore del bollettino di partito "Gioventù socialista". A seguito del IV Convegno nazionale dei giovani socialisti (Modena, 14-16 apr. 1950) è nominato membro della Commissione nazionale giovanile. A seguito della morte di Rodolfo Morandi (1955), cui Bizzarri è legato tanto politicamente quanto affettivamente, Bizzarri abbandona progressivamente la veste del funzionario di partito. È membro della Commissione cinema del PSI, nell'ambito della quale collabora alla stesura della legge cinema n. 1213 del 1965: si dimette dalla Commissione il 22 ottobre 1970 a seguito di dissidi con la Direzione del partito circa il "decreto Piccoli" sulla cinematografia. Si dimette dal partito il 12 giugno 1971.

Documentazione
citazione bibliografica	Bollettino del Partito Socialista Italiano a cura della Direzione, a. [ ], n. 6 1-15 mag. 1950 Bollettino del Partito Socialista Italiano a cura della Direzione a.[ ], n. 14 set. 1950

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