Roma, 14 gennaio 1980. Enrico Berlinguer incontra, nella sede della direzione del Pci, una delegazione di lavoratori dell'Alfa Sud di Pomigliano d'Arco
01 :
Da: 00.01.01.00
Intervento di un lavoratore (PP) sui temi di politica internazionale portati avanti dal partito comunista, come aereo-missili, Iran eccetera. Il lavoratore pone il problema dell'occupazione sovietica in Afghanistan. Pan sui lavoratori riuniti per l'incontro
02 :
Da: 00.02.23.00
Pp di Enrico Berlinguer che ascolta l'intervento e prende appunti
03 :
Da: 00.03.05.00
Continua l'intervento del lavoratore (MF e PP) sull'invasione dell'Afghanistan
04 :
Da: 00.04.36.00
PP del lavoratore Esposito, reparto carrozzeria, che, intervenendo sulle problematiche relative alla politica internazionale, ai rapporti con l'Unione Sovietica e all' Afghanistan, vuol sapere quale sia la posizione di Berlinguer sull'argomento. Pan sui lavoratori riuniti
05 :
Da: 00.07.42.00
Interviene un altro lavoratore (MF e CM), si tratta di Tavolaro del reparto Meccanica, che, leggendo un appunto chiede a Berlinguer la sua opinione sul problema della democrazia in Afghanistan. Viene passato il microfono ad un altro lavoratore che ha chiesto la parola
06 :
Da: 00.08.20.00
PP di Castaldo Giuseppe, del reparto presse, che interviene riallacciandosi agli interventi precedenti sulla politica internazionale. PP del lavoratore che legge il suo intervento. Pan sui lavoratori e voce fuori campo della moderatrice, che chiede di chiudere gli interventi di politica internazionale
07 :
Da: 00.09.52.00
Ultimo intervento di un operaio che pone l'attenzione sulla presenza delle basi Nato in Italia e dei missili nucleari
08 :
Da: 00.10.15.00
CL sul tavolo della presidenza, zoom su Berlinguer (PP) intento ad ascoltare l'intervento di un altro operaio
10 :
Da: 00.10.40.00
PP dell'operaio che interviene sul problema della disoccupazione a Napoli. Racconta due gravissimi episodi di cronaca, che hanno coinvolto due disoccupati della provincia di Napoli e chiede al Segretario del Pci a che punto siano le leggi di riconversione industriale, di avviamento al lavoro e la riforma del collocamento
11 :
Da: 00.12.53.00
La voce fuori campo invita alla conclusione degli interventi, in molti chiedono la parola. Pan sulla platea. Prende la parola, nel brusio generale, un operaio che pone un problema politico-religioso. Chiede perché il partito comunista è per la revisione del Concordato e non per la sua abrogazione. Sostiene, da evangelico, il punto di vista delle altre religioni che vengono così discriminate rispetto a quella cattolica. CL sul tavolo della presidenza
12 :
Da: 00.13.42.00
Continua il CL. Zoom sul tavolo della presidenza, PP su Enrico Berlinguer che inizia a rispondere partendo dall'ultimo intervento. Spiega il perché della scelta della revisione e la difficoltà di portare avanti un contrasto acuto tra l'Italia e il Vaticano che sostiene il Concordato. Revisione vuol dire non accettare tutta una serie di privilegi che erano stati riconosciuti, durante il periodo fascista, alla Chiesa Cattolica. Continua rispondendo al compagno che ha posto il problema della disoccupazione, riferendosi, in particolare, a quello molto complesso di Napoli anche legato al fenomeno dei disoccupati organizzati. I drammi citati sono il frutto della disperazione sociale, e il problema non è solo quello di far rispettare le leggi approvate negli ultimi anni, ma di prendere provvedimenti urgenti per attenuare il problema. La soluzione che richiede austerità e rinovamento può venire solo da un cambiamento radicale della società e della politica economica
13 :
Da: 00.18.47.00
Volantini presenti sul tavolo della presidenza dal titolo "Compagno Berlinguer voglio chiederti". La mdp, dopo aver ripreso il tavolo della presidenza (part dei volantini), si sposta sulla sala e sui lavoratori, intenti ad ascoltare le risposte di Berlinguer
14 :
Da: 00.19.14.00
PP di una lavoratrice che ascolta con il suo bambino addormentato tra le braccia e di altri volti mentre Berlinguer continua a parlare rispondendo alle domande sulla politica internazionale
15 :
Da: 00.19.56.00
PP di Berlinguer che ripercorre le varie fasi della rivoluzione popolare in Afghanistan, dal 1973 in poi, e chiarisce che non è stato chiesto un aiuto internazionale dalle autorità del governo locale in carica. Berlinguer critica l'intervento dell'Unione Sovietica in Afghanistan, mettendolo a confronto con quello della Cecoslovacchia e con le reazioni internazionali
16 :
Da: 00.24.06.00
Il segretario del PCI e di altri due compagni presenti al tavolo della Presidenza. Berlinguer appare molto critico verso la politica dell'Unione Sovietica, sostenendo che ha persino compromesso ciò che si era precedentemente guadagnato con l'appoggio alle lotte di liberazione nazionale
17 :
Da: 00.25.28.00
L'inq si sposta sul segretario del Pci che sottolinea che il problema centrale è quello della pace mondiale. Si dice convinto che l'Unione Sovietica vuole ed ha bisogno della pace per portare avanti quelle grandi opere di trasformazioni e di elevazione del tenore di vita, in cui è impegnata. Mentre si deve considerare che, per l'economia americana e di certi paesi capitalistici, la produzione di guerra è un fattore di stimolo economico. Nell'Unione Sovietica, a differenza che negli Stati Uniti, nessuno trae guadagno dalla corsa al riarmo. La logica degli interventi militari e dell'ingerenza nei paesi stranieri porta ad un rapido deterioramento della distensione e a condizioni in cui una guerra mondiale è possibile
18 :
Da: 00.26.55.00
La mdp si allontana dal segretario del Pci iniziando una panoramica sugli altri compagni presenti al tavolo della Presidenza e sulla sala affollata. Viene affrontato il tema dei missili nucleari
19 :
Da: 00.27.41.00
L'inq ritorna al tavolo della presidenza e a Berlinguer in PP. Il tema continua ad essere quello relativo all'accordo sugli armamenti strategici, alle misure sull'embargo economico
20 :
Da: 00.28.09.00
Panoramica sul tavolo della presidenza e sui lavoratori presenti nella sala. L'ipotesi di una guerra mondiale nucleare ci trova nella impossibilità di una scelta di schieramento
21 :
Da: 00.29.04.00
La mdp torna su Berlinguer in PP il quale sostiene con forza l'importanza di impedire una esasperazione dei rapporti internazionali e in particolare dei rapporti tra le due più grandi potenze
22 :
Da: 00.29.19.00
Riprende la panoramica sul tavolo della presidenza e sui lavoratori presenti nella sala. In Europa, continua Berlinguer, ci sono molte forze che si possono muovere in favore della pace, per ragioni economiche e politiche. Oggi vediamo, in Europa, delinearsi due schieramenti: da una parte uno composto da forze di destra, come il governo conservatore inglese, la democrazia cristiana tedesca ed anche il partito socialdemocratico italiano di Pietro Longo ed alcuni settori della democrazia cristiana e così via, l'altro composto oltre che dal Pci e da altri partiti comunisti europei da forze socialiste e socialdemocratiche
23 :
Da: 00.30.35.00
PP Berlinguer che insiste sulla necessità di frenare questa esasperazione di rapporti internazionali e di mantenere e rilanciare una politica di distensione. Per questo è importante la convergenza di queste forze di sinistra ma anche di altre forze che vengono anche dal mondo cattolico, dal Vaticano, animate dalle stesse preoccupazioni
24 :
Da: 00.31.09.00
Pan dal tavolo della presidenza ai lavoratori in ascolto, per poi ritornare ad inquadrare il segretario e poi ripartire nuovamente in varie inq sul tavolo della presidenza. Continuano le risposte di Berlinguer che ribadisce l'importanza di riaprire il discorso sulle cause economiche dell'attuale tensione internazionale. Sul problema della Nato, iI cambiamento di posizione del Pci da "Via l'Italia dalla Nato" a quella che è la situazione odierna ovvero di non mettere in discussione l'uscita dell'Italia dal Patto Atlantico, è legata alla convinzione che sia necessario un superamento dei blocchi ed una politica di distensione
25 :
Da: 00.32.37.00
Pan sui volti attenti dei lavoratori presenti. Berlinguer risponde alla domanda sulle manifestazioni di massa sostenendo che bisogna farle, ma che non devono essere promosse dal Pci, se volte al ritiro delle truppe in Afghanistan. Applausi
26 :
Da: 00.33.10.00
Immagini rovesciate provenienti da altro film. Continua a sentirsi il discorso di Berlinguer che, avviandosi alla conclusione, affronta i temi della pace, del disarmo, della distensione internazionale, del socialismo e del comunismo. Berlinguer conclude dicendo che "Il comunismo altro non è che la realizzazione piena di tutte le libertà dell'uomo"
27 :
Da: 00.36.00.00 A: 00.37.13.00
Riprendono le immagini sui lavoratori che applaudono e stringono le mani al segretario del Pci. Voci dei lavoratori su fondo nero
SONORO
file 1 :
Voce di una donna, Monica, che sta organizzando la riunione
Voci di uomini in dialetto napoletano
Un uomo ribadisce le modalità della riunione
Applausi all'entrata di Enrico Berlinguer che saluta gli operai
Berlinguer si esprime sul significato dell'incontro
Berlinguer spiega come si è arrivati a costruire l'incontro
Prende la parola Monica che ringrazia Berlinguer per l'opportunità, poi passa alle questioni poste nei questionari dagli operai, pone il tema del compromesso storico - opposizione
file 2 :
La donna continua proponendo le questioni da discutere
Un operaio pone la questione del compromesso storico e dice di aver rifiutato la tessera per questo, anche se vota Pci
Un altro operaio pone la questione chiedendo "non sarebbe meglio lottare per un governo delle sinistre?". "Cosa pensi della linea dell'Europa?"
Un operaio parla delle condizioni malsane di lavoro e della pensione a 65 anni, parla del 15 giugno e del calo posteriore dei voti al Pci e dice che è colpa dell'incomprensione della politica del compromesso storico
Berlinguer propone di iniziare a rispondere. Si dice disposto ad andare all'Alfa Sud
Risponde sul compromesso storico
file 3 :
Segue Berlinguer sul compromesso storico e parla del Cile come elemento portante della linea del compromesso storico. Parla della possibilità di una svolta autoritaria
Dice che Pci e Psi non hanno mai avuto la maggioranza e pone dei dubbi sulla possibilità di effettuare le riforme necessarie al paese con la sola forza di Pci e Psi. Dice che la via della democrazia è una scelta "obbligata" in Italia. Parla della necessità di avvicinare le forze popolari come la Dc, vista la sua forte componente popolare
Parla del Terzo Mondo (paesi sottosviluppati)
file 4 :
(Si ripete l'ultima parte del nastrino 3, registrata da un altro nagra)
Berlinguer parla dei paesi in via di sviluppo
Parla dell'Algeria
Parla dell'austerità e delle contraddizioni insite nel sistema capitalistico (esempio: automobili)
Parla del pensionamento
Risponde sulla linea dell'Europa e dice che si tratta di una vittoria per essere riuscita a mantenere il livello occupazionale e il potere d'acquisto dei salari (scala mobile)
Parla della confusione tra partito e sindacato
Risponde alla questione "chi paga gli scioperi?"
file 5 :
Continua Berlinguer sulla questione dei salari dei sindacalisti e funzionari di partito
Viene letta una domanda per Berlinguer, è seguita da altre. Tutte sulla mancanza di operai alla direzione del Pci
Viene letta una lettera di un emigrante
Una donna interviene sul compromesso storico
Un operaio pone la questione dei quadri sindacali che vengono trasferiti a cariche direttive del Pci
Parla del Psi come un nemico
file 6 :
Un operaio risponde alla questione dei quadri operai
Parla del compromesso storico
Berlinguer risponde sul ruolo del partito "noi siamo il partito della classe operaia"
Dice: "Gli operai sono il 38% degli iscritti"
Parla dei quadri operai e degli sforzi del Pci per preparare i quadri, parla della problematica che nasce al sottrarre quadri dalle fabbriche
Parla delle diverse opinioni espresse dai dirigenti al pubblico e affronta il "centralismo democratico"
file 7 :
Risponde alla questione sulla presa del potere
Parla del Psi ed evidenzia la differenza tra socialismo e Psi
Parla della politica delle alleanze
Risponde alla lettera dell'emigrato
Una donna delegata dei servizi dell'Alfa Sud
Pone la questione delle donne. Dice che nel Pci se ne parla poco
Un'altra donna interviene sulla stessa questione
Berlinguer risponde sulle donne
file 8 :
Continua Berlinguer sulle donne
Un operaio chiede: "Noi operai che prezzo dobbiamo pagare ancora per andare al governo?". Parla dei socialisti come banderuolo
Un altro operaio spiega la questione delle amministrazioni locali e dei socialisti
Berlinguer dice che neanche lui si fida della Dc, e parla del compromesso storico e degli uomini Dc che lavorano in questo senso. Ricorda l'omicidio del presidente della Regione Sicilia
Parla del Psi
file 9 :
Continua Berlinguer a proposito dell'equocanone
Monica apre il discorso sul terrorismo. Dice: "Chi sono le Br?"
Un operaio parla di Aldo Moro
Un altro dice che l'obiettivo del terrorismo è quello di provocare le leggi speciali contro gli operai
Un altro dice che i responsabili sono i partiti e istituzioni perchè non agiscono con durezza contro il fenomeno
Altro dice che il sindacato sottovaluta la questione
Un altro torna sulla questione dell'alleanza con la Dc. Porta l'esempio di una lettera di un vecchio militante che dice "se continua così saremo costretti ad abbandonare il Pci". Poi parla di Guido Rossa
file 10 :
Giuseppe D'Alò interviene sul meccanismo della riunione
Berlinguer suggerisce di organizzare riunioni su tematiche specifiche
Berlinguer contesta le accuse personali fattegli e dice: "Nel Pci non c'è una dittatura personale"
Parla del terrorismo e dice che non è un frutto solamente della crisi del capitalismo, ma che c'è dietro un fine politico che è fermare l'avanzata democratica della classe operaia e l'arrivo del Pci al governo. Poi parla della trama internazionale eccetera
Parla delle leggi contro il terrorismo, e del fermo di polizia. Un operaio dice: "Siamo stati sempre contrari ed oggi lo votiamo"
Parla di Curcio e Negri
file 11 :
Berlinguer continua a parlare del terrorismo. Parla del fanatismo dei terroristi. Fa il pargone con Pol - Pot
Un operaio pone la questione internazionale e parla dell'invasione dell'Afghanistan
Un altro interviene sullo stesso
Altro parla del Cile
Altro pone una domanda basata sulla linea espressa all'ultimo congresso. Chiede se non si corre il rischio di rimanere isolati internazionalmente
Altro dice: "Ieri dicevamo no alla NATO e oggi che l'Italia è piena di basi militari diciamo si alla NATO"
Altro parla dei disoccupati organizzati e racconta la sua esperienza
Altro dice: "Sono un credente evangelico e sono discriminato". Pone il problema della libertà di religione
Berlinguer risponde sulla religione
file 12 :
Berlinguer sul concordato
Passa alla disoccupazione e parla dei disoccupati organizzati di Napoli
Passa alle questioni internazionali e parla dell'Afghanistan
Parla del concetto di autodeterminazione dei popoli
Parla della guerra possibile e dei missili
file 13 :
Berlinguer continua su distensione, riduzione, armamenti eccetera