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Vita al presidio di Tripoli
Data | 2022 |
Dettagli | Durata: 00:02:20 | Colore: colore | Sonoro: sonoro |
Livello | documento |
Oggetto | Tipologia: non fiction | Stato: non finito |
Abstract | Il rifugiato sud sudanese David Yambio, loro portavoce, racconta la sua storia e poi quella dei migranti africani in generale: tutti vittime del sistema di detenzione libico e delle violazioni dei diritti umani che include. Dietro di lui centinaia di persone si riparano dalla pioggia e dal freddo sotto un tendone. Sono giorni di pioggia al presidio dei rifugiati a Tripoli. Centinaia di persone sono accampate davanti all'ufficio dell'UNHCR dal mese di ottobre 2021 |
Notizie storico critiche | A Tripoli i rifugiati sono accampati davanti all'ufficio dell'UNHCR dal mese di ottobre 2021. E' la protesta "Refugees in Libya", durata 3 mesi. Chiedono all'UNHCR di essere trasferiti in un luogo più sicuro, l'abolizione dei finanziamenti alla guardia costiera libica e la chiusura dei centri di detenzione. L'unione di rifugiati e migranti di varie nazionalità in un solo movimento di protesta è un punto di svolta importante. Inoltre, dopo essere rimasti pressoché inascoltati per anni, finalmente i rifugiati acquisiscono una propria voce diretta. |
edizione | |
Lingua | inglese |
Supporto | |
Digitale | bassa risoluzione |
Documentazione | |
Documentazione allegata |
scheda di descrizione e contestualizzazione a cura di Sara Fratini |