Il documento, girato in 16mm a colori, raccoglie tre matrimoni in Campidoglio, negli anni Cinquanta. Il primo, le cui immagini occupano la maggior parte del girato, è quello fra Alfredo Reichlin e Luciana Castellina del 1953. Si vedono gli invitati attendere fuori dal Campidoglio. Tra loro, oltre ai famigliari degli
sposi (Lisetta Liebman e Gino Castellina, Elisabetta Lauro e Pietro Reichlin, i cugini Ascoli e Carlo Morino, vecchissimo amico di Luciana e suo testimone di nozze) molti dirigenti ed esponenti del Partito Comunista Italiano, si riconoscono tra gli altri Ugo Baduel, Aldo Natoli, che come consigliere comunale officiava la cerimonia., e Pietro Ingrao, secondo testimone di nozze. Vari CM e PP degli invitati. Alfredo posa assieme ai genitori e al fratello davanti alla mdp; la camera lo segue mentre cammina verso il Campidoglio, sorride ai presenti. PP di Alfredo e Luciana insieme, camminano a braccetto tra gli amici. Luciana indossa un tailleur, guanti neri, un cappello rosso con una lunga piuma, simbolo della sposa che si unisce in rito civile. PP di Luciana che saluta gli altri membri della famiglia Reichlin. CM di Luciana, Alfredo, Ingrao e poi il resto degli invitati che entrano in Campidoglio. Totale del portone di ingresso, i fotografi si sporgono con le camere, i due sposi escono, sorridono alla camera, in PP si baciano. Altri CM e PP degli invitati, Panoramica della scalinata del Campidoglio. Non si identificano gli sposi del secondo matrimonio (probabilmente degli Ascoli). Come gli altri, si vedono uscire mano nella mano dall'ingresso. Tra gli invitati, anche Luciana Castellina, Alfredo Reichlin e Lisetta Liebmann. PP dei due sposi che tagliano la torta. Chiudono il documento, le immagini di una terzo sposalizio. Anche in questo caso, i due sposi non sono identificati. Altre Panoramiche del Campidoglio e degli invitati. Tra loro, sempre Luciana, avvolta in un lungo cappotto scuro e Alfredo. Intervallano le sequenze delle ultime due nozze alcuni PP di un bambino poco più che neonato