Le periferie sono spesso rappresentate come luoghi dell'insicurezza, del degrado, dell'abbandono. Ma esse sono anche, per ogni città, il luogo della trasformazione e del dinamismo. La storia di ogni città passa necessariamente per la storia delle sue periferie. Qui di volta in volta la metropoli contemporanea si ridefinisce, producendo sempre
nuove marginalità, ma dando vita al contempo a inedite forme aggregative e alla costruzione di nuovi processi identitari. L'intento del Visioni Fuori Raccordo Film Festival, nella quarta edizione, è quello di stimolare una riflessione sulle periferie del paese, raccogliendo opere che sappiano ancora una volta rappresentare l'universo sempre più sfaccettato che le cosiddette aree marginali delle città costituiscono. L'attenzione rivolte alle opere a basso costo, oggi sempre più diffuse grazie al digitale, costituisce un elemento centrale dell'approccio: un modo per favorire la presenza di letture diverse, non solo di chi "fa cinema", ma anche di coloro che utilizzano l'audiovisivo come pratica sociale, percorso di studio e di ricerca, strumento di documentazione, di inchiesta e di autorappresentazione.