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Intervista a Camilla Ravera

Data	1980
Dettagli	Durata: 04:23:47 \| Sonoro: sonoro
Livello	documento
Oggetto	Tipologia: non fiction \| Stato: non finito
Abstract	Rosalia Polizzi intervista Camilla Ravera che ripercorre la sua lunga storia. Ravera parla della sua famiglia nella Torino di inizio secolo, della sua formazione e sul suo percorso di studi, sulle letture intraprese e sul lavoro da maestra sempre interessata ai problemi del mondo sociale. Ricorda il corteo dei metalmeccanici del '13, lo sciopero delle lavoratrici della Proiettili dell'agosto del 17, il suo avvicinamento al PSI e l'esperienza fuori dalle fabbriche. Racconta dell'incontro con Antonio Gramsci, «L'Ordine Nuovo» e la "Tribuna" riservata alla donne. Analizza il movimento femminista inglese e critica il femminismo italiano. Descrive la sua esperienza al IV congresso dell'Internazionale a Mosca nel 22 con Clara Zetkin, Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga, al VI con Palmiro Togliatti nel '28 e spiega i motivi per cui l'Internazionale comunista cessa. Esprime un giudizio su Lenin, Stalin e l'URSS e riflette sul marxismo e le varie interpretazioni. Rievoca la fondazione del Partito comunista italiano, la struttura e l'organizzazione data in clandestinità durante il fascismo e a seguito delle leggi eccezionali del 26. Ripercorre i ruoli dirigenziali che assume come dirigente del Centro interno, il falso nome Micheli, la stampa e diffusione de «L'Unità» e la sua vita in clandestinità. Ragiona sul fatto di essere donna ai vertici del partito. Ripercorre il suo arresto il 10 luglio 1930, la condanna e l'esperienza in carcere a Trani e a Perugia, sempre in contatto con i compagni fuori e con il Centro estero a Parigi. Ricorda il confino a Ponza, l'incontro con vecchi compagni come Umberto Terracini, Mauro Scoccimarro, Girolamo Li Causi; la colonia a Ventotene; le discussioni e i dissensi sull'unità antifascista; la notizia della caduta del fascismo. Racconta l'impegno di Alessandro Pertini per la scarcerazione di tutti i confinati. Ravera legge sia la lettera che scrive dal carcere di Perugia nel 34 sia "L'Infinito" di Leopardi. L'intervistatrice, Rosalia Polizzi, prova più volte le domande da sottoporre

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edizione
Lingua	italiana
Nazionalità	italiana

Supporto
Video	DVD DVD
Digitale	master

Crediti
Casa di produzione	Unitelefilm
Luogo di produzione	Italia
Anno di produzione	1980
Altre Responsabilità	Polizzi, Rosalia - interviste

Descrizione delle immagini

Sequenze

file 1 :
Torino nei primi decenni del Novecento; le novità in campo sociale, l'ingresso delle donne nella produzione industriale; la scuola e l'università

la formazione culturale; il padre; l'insegnamento nelle scuole elementari; la lettura dei testi di Marx; lo sciopero del 1913; la frequentazione della Camera del lavoro

file 2 :
i rapporti con la famiglia; l'iscrizione al Partito socialista nel 1918, dopo la rivolta operaia dell'agosto 1917

file 3 :
l'incontro con Gramsci e l'adesione al gruppo di e la Ordine Nuovo; l'attività nelle fabbriche torinese; i Consigli di fabbrica

file 5 :
il Biennio Rosso; la sconfitta della classe operaia e la nascita del fascismo; la nascita del Pci nel 1921; il lavoro per il quotidiano "Ordine Nuovo"; la rubrica sulla condizione femminile e l'interesse per il movimento femminista inglese

file 6 :
Ordine Nuovo e la difesa della condizione femminile; il viaggio a Mosca per il IV congresso dell'Internazionale a Mosca nel 1922; l'incontro con Clara Zetkin; i contrasti tra Gramsci e Bordiga

file 7 :
L'Internazionale comunista; l'incontro con Lenin, aneddoti

file 8 :
L'Internazionale comunista, aneddoti, Zinoviev, Radek, Bukharin, Trotskij; l'internazionalismo oggi

file 9 :
lettura di una lettera scritta nella cella di segregazione del carcere di Perugia il 24 aprile 1934; la vita quotidiana in carcere; i rapporti con una suora

file 10 :
la vita nel carcere di Perugia; i contatti con l'esterno, le lettere cifrate a Togliatti

file 11 :
le comunicazioni con l'esterno, i codici cifrati, il carcere di Trani, il confino a Ponza dove ritrova Terracini, Scoccimarro, Li Causi e altri vecchi compagni

file 12 :
il trasferimento a Ventotene; la vita quotidiana; i collegamenti cifrati con Parigi; le reazioni alle notizie provenienti dall'Urss sulle purghe staliniane

file 13 :
i dissensi interni sull'unità antifascista e l'espulsione dal partito insieme a Terracini, nel 1943

file 14 :
il settarismo, la vita a Ventotene durante la guerra; il 25 luglio e la caduta del fascismo

file 15 :
la liberazione, la partenza di Pertini

file 16 :
le leggi eccezionali; la segreteria clandestina in Italia; Micheli; la vita quotidiana in clandestinità, la riorganizzazione del partito

file 17 :
la malattia e la convalescenza in Urss; il lavoro per il centro estero; la partecipazione al VI congresso dell'Internazionale; il giudizio su Stalin: il rientro in Italia nel 1930 e la ricostituzione del centro interno clandestino, l'arresto ad Arona il 10 luglio

file 18 :
la scoperta della delazione di Eros Vecchi; il processo e la condanna a 15 anni e sei mesi di carcere; il ruolo delle donne nel Pci clandestino

file 19 :
la scelta fra la militanza politica e la costituzione di una famiglia; il giudizio sul femminismo

file 20 :
La reintegrazione nel partito; la svolta di Salerno e la militanza nel partito nel dopoguerra; il lavoro nell'Udi

file 21 :
Camilla recita "L'Infinito" di Leopardi

file 22 :
Viaggio in Urss nel 1922 e nel 1928. Giudizi su Lenin e Stalin. Giudizio sull'Urss

nascita del Pci; Congresso di Livorno

Il fascismo,l'entrata in clandestinità nel 1926; l'arresto di Gramsci; l'organizzazione del centro clandestino del Pci;

la vita quotidiana in clandestinità

file 23 :
il lavoro politico negli anni della clandestinità

Il viaggio a Mosca nel 1928

l'arresto nel 1930 e la condanna al carcere

le posizioni del Pci nei confronti del femminismo

la vita in carcere

Ravera recita "L'infinito'' di Leopardi

file 24 :
Ravera recita "L'infinito'' di Leopardi

La vita e la politica durante il confino a Ponza e Ventotene

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