In occasione del centenario della nascita di Zavattini (1902) è stato realizzato un "cinegiornale libero" tutto dedicato a lui, come una breve monografia sulla sua vita. Naturalmente, proprio per tener fede ad un'esperienza centrale nell'elaborazione teorica, politica e poetica di Zavattini - il film tratta soprattutto dell'"altro" Zavattini: quello dell'"altro cinema",
per il quale il neorealismo non è finito, ma continua rinnovandosi nelle ricerche di "Amore in città" e di "Misteri di Roma": quello che nell'esperienza cubana riscopre la "coscienza del cinema" e che promuove prima i "Cinegiornali della pace" e poi i "Cinegiornali liberi", come tentativi appassionati verso forme di comunicazione che esaltino la libertà del linguaggio filmico sottratto alle logiche del consumo; quello che finalmente vive - come un giovane esordiente - l'esperienza de "La veritàaaa", opera totale e sperimentale che scrive, dirige, interpreta. Insomma, lo Zavattini che oggi tanti giovani imparano a conoscere quasi come uno di loro, che pone il tema della pace e della guerra al centro della riflessione degli esseri umani, nella prospettiva che al pensiero dominante di pochi si opponga il pensiero democratico di tutti, anche attraverso l'uso cosciente del linguaggio filmico
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Giulio Borrelli al Tg2 annuncia la morte di Zavattini (13 ottobre 1989).
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Intervista a Zavattini (Rai) sulla necessità del neorealismo soprattutto nei tempi attuali.
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Brano da "La veritàaaa": Zavattini, vestito di bianco, steso per la strada: "Avrei il dovere di essere morto".
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Intervista a Bernardo Bertolucci: per lui "Zavattini è stato Ladri di biciclette".
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Brano sonoro con fotogrammi tratti da 'Ladri di biciclette.
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Continua l'intervista a Bertolucci: Zavattini e i "quadrettini".
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Inq di una parete con i dipinti 8x10 della sua collezione e Zavattini che li guarda e commenta
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Cartello: "Nei giorni pari credo di essere l'uomo più famoso de mondo ... - Cinegiornalelibero - Cinegiornalelibero ...".
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Fotografie b/n di Zavattini con diversi personaggi: Pablo Picasso, Italo Calvino e Luchino Visconti, Federico Fellini, Leonida Repaci, Roberto Rossellini, Fidel Castro, e al Premio Oscar per il film 'Sciuscià'.
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Intervista a Damiano Damiani, sulle storie della "grande personalità" di Zavattini.
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Intervista a Nanni Loy, sul genio sottovalutato di Zavattini.
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Intervista a Giuseppe De Santis, su Zavattini, descritto come il vertice più alto del neorealismo.
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Intervista ad Ettore Scola, su Zavattini genio della rappresentazione dell'utopia.
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Intervista a Luciano Emmer, su Zavattini e l'utopia delle cose pensate.
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Serie di quadri contemporanei alternati a foto di Zavattini.
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Cartello: "Sono scontento della mia vita cinematografica, anche se ho fatto cinque o sei cose importanti".
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Serie di quadri contemporanei, alternati a foto di Zavattini.
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Cartello: "Mi premeva non lasciarmi prendere dalle strutture di funzionamento del cinema".
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Varie foto di Zavattini.
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Cartello: "Sono aperto a qualsiasi forma di film".
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Varie foto di Zavattini.
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Locandina del film "Amore in città".
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Cartello: "Il film a episodi è già una contestazione del film non a episodi".
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Videotestimonianza di Francesco Maselli su "Amore in città";
fotografia di una famiglia, tratta dal film.
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Fotografie, pagine di giornali, immagini di film sulla storia di Caterina Rigoglioso.
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Fermo immagine sul frontespizio della sceneggiatura de "I misteri di Roma".
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Fotografie varie di Zavattini tra altre persone e da solo.
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Cartello: "I misteri di Roma farà sembrare vecchio il documentario tradizionale. Senza essere nuovo".
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Fotografie di uomini con la cinepresa e, in ultimo, Zavattini
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Cartello: "Dato che da anni ragiono sul film-inchiesta non posso considerarmi soddisfatto dei risultati ottenuti".
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Fotografie di Zavattini.
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Cartello: "Ma non è un film inutile".
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Zoomata su fotografia di Zavattini.
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Serie di inqq di uomini che dormono sui treni, mentre una voce commenta (dal film "I misteri di Roma").
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Cartello: "A Cuba rinforzo tutte le mie illusioni - Qui c'è la coscienza del cinema - Cinegiornalelibero - Cinegiornalelibero ...".
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Varie sequenze dal film "Patria o muerte" di Antoni Staskiewicz (1963), della popolazione di Cuba, mentre Zavattini parla della sua esperienza della rivoluzione cubana; brani dal film "Por primera vez", di Octavio Cortazar (1963) e di bambini e donne che guardano il film "Tempi moderni" di Charlie Chaplin.
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Cartello: "Far diventare l'immagine un ragionamento: sapere la pace - Cinegiornalelibero - Cinegiornalelibero ..."
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Da: 10:09:37:00
Brano da "Schafft, zwei, drei, viele cinegiornali liberi" di Monica Mauer (1970): Zavattini che parla dell'idea dei Cinegiornali liberi.
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Da: 10:09:54:10
Brani da "Il cinegiornale della pace" (1963): presentazione di Mario Soldati, sequenza dall'episodio "Vita e morte di Giovanni Ardizzone" e da "Marzabotto, vent'anni dopo".
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Da: 10:12:27:00
Voci che evocano cronologicamente le guerre nel mondo dal 1945 al 2001, mentre si alternano immagini di manifestazioni in b/n e a colori (dal 1982 la voce è quella di Aurora Palandrani).
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Da: 10:13:58:20
Brani da "Vietnam test" di Antonio Bertini (1965).
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Da: 10:14:22:00
Fotografia di Zavattini insieme a Danilo Dolci
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Da: 10:14:24:22
Brani da "Documento n° 1 - Conoscere per fare - Campi di sterminio" e "Hiroscima".
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Da: 10:16:41:10
Cartello: "Un po' drammatico un po' comico - Cinegiornalelibero - Cinegiornalelibero ..."
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Da: 10:16:45:15
Brani da "Zavattini: contestazione al Festival del Cinema di Venezia" (1968), con videotestimonianza di Zavattini.
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Da: 10:17:34:00
Cartello: "Tutta un'altra visione del cinema e della realtà - Cinegiornalelibero - Cinegiornalelibero ..."
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Da: 10:17:38:00
Intervista a Zavattini, brano da "Schafft, zwei, drei, [...]", sulle parole d'ordine dei Cinegiornali liberi (cinema di tanti per tanti, cinema continuo, cinema di guerriglia, cinema a costo zero, cinema subito, cinema insieme, cinema deliberatamente politico).
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Da: 10:19:29:20
Brani da "Scioperi unitari alla Fiat" di Gabriele Oriani (1968).
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Da: 10:20:20:15
Brani da "Vajont: 2000 condanne" di Luigi Di Gianni (1969).
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Da: 10:21:23:10
Brani da "Sicilia: terremoto anno I" di Beppe Scavuzzo (1970).
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Da: 10:22:15:00
Brani da "Isolotto quartiere liberato" di Francesco Crescimone (1970).
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Da: 10:23:28:20
Brani da "Battipaglia autoanalisi di una rivolta" di Luigi Perelli (1970).
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Da: 10:24:12:10
Brani da "Cinegiornale libero di Roma n° 1" con la domanda: "Il cinema è finito?": intervista a Zavattini sulla funzione del pubblico e sulla produzione locale di nuovo cinema, mentre scorrono immagini riprese da manifestazioni, con fermi immagine sulle macchine da presa, telecamere e macchine fotografiche dei manifestanti.
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Da: 10:26:34:15
Brani da "Parliamo tanto di me Cesare Zavattini" di Fabio Carpi (1968): Zavattini che parla, davanti e dietro una cinepresa, intervallato a riprese di manifestazioni.
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Da: 10:28:28:05
Brani da "La "follia" di Zavattini" di Ansano Giannarelli (1981), documentario che segue le riprese del film 'La veritàaaa' di Zavattini con momenti di intervista allo stesso, intervallato a riprese di manifestazioni.
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Da: 10:37:20:16
Onda sonora e voce di Zavattini: "Voi vorreste far rinsavire me? Non ci riuscirete mai, perché io ho un punto di vista".
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Da: 10:37:31:10 A: 10:38:49:15
Titoli di coda