quantità di materiale documentario, girato in tutta l'Unione Sovietica da dieci troupes cinematografiche, e di materiale di repertorio tratto da film documentari stranieri. Sulla base di questa grande quantità di pellicola, Vertov costruì un cine-poema lirico, organizzato in sei capitoli. Il primo capitolo descrive il mondo capitalista, il suo sviluppo industriale, lo sfruttamento della classe operaia e dei paesi coloniali. Il secondo è un panorama della complessità geografica ed etnica che caratterizza l'Unione Sovietica, e della sua struttura sociale. Il terzo capitolo presenta l'attività economica delle popolazioni sovietiche. Il quarto mette in risalto le grandi possibilità di esportazione dell'Urss. Il quinto sottolinea l'importanza del commercio statale anche nelle regioni più remote della Repubblica Sovietica, e i rapporti esistenti tra l'economia socialista e il commercio mondiale. L'ultima parte analizza la funzione sociale e politica del commercio estero con l'Urss, che ha l'obiettivo di apportare un valido sostegno alla trasformazione del paese da agricolo a industriale. Anche grazie ai grandi mezzi che ebbe a disposizione e alla libertà espressiva che riuscì ad assicurarsi, con questo film Vertov raggiunge un altissimo livello proprio nell'affermazione di quel tipo di cinema documentario al quale ha dedicato tutta la sua attività teorica e pratica.
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In 1926, the Gostorga, the USSR Trade Department, asked Dziga Vertov to make a movie to promote abroad the young Soviet Republic's import and export trade. The large productions means put at the disposal of this initiative allowed Vertov to collect a huge amount of documentary material, filmed all over the Soviet Union by ten differents films crews, and to use large qualities of stock footage from foreign films. On the basis of such material,Vertov culd build a cine-lyric poem, organized into six chapters. The first chapter describes the capitalist world, its industrial development, the exploitation of the working class and the colonial countries. The second is an overview of the geographical and ethnic complexity of the Soviet Union, and its social structure. The third chapter presents the economic activities of the Soviet peoples. The fourth emphasizes the great possibilities of export of the USSR. The fifth emphasizes the importance of State trade even in the most remote regions of the Soviet Republic, and the relationship which exist between the socialist and world trade economy. The last part analyzes the social and political function of the USSR foreign trade, those goal is to help in the transformation of the country from agricultural state into an industrial one. Also thanks to the large means which he had at disposal and to the freedom of expression which he enjoid, Vertov attains with this film a very high qualitative level by contibuting to the success of that type of documentary cinema to which he has devoted all his theoretical and practical activity. Chiudi