Il documento, girato in VHS a colori e sonoro, si apre con un viaggio in barca nell'area marina protetta di Porto Cesareo (in provincia di Lecce); la camera riprende le varie imbarcazioni non troppo lontane dalla costa e dalla spiaggia di Torre Lapillo, torre di avvistamento, ancora visibile, voluta da
Carlo V come prevenzione dalle incursioni via mare dei Turchi e che dà il nome alla frazione; al momento dell'approdo, su un largo cumulo di scogli la camera cerca con diversi CLL e ZOOM IN di ridisegnare la costa circostante e in lontananza per esaminarne il coabitare della vegetazione marina con le costruzioni dell'uomo succedutesi nel tempo; in un frangente si nota una luminosa costruzione a ridosso del mare, probabilmente l'impianto termale di Santa Cesarea Terme, poi la Grotta delle Striare, la costa di Marina Serra, anch'essa riconoscibile per le rovine della sua torre di avvistamento; altre CARR mostrano il mare all'imbrunire, l'acqua calma timidamente attraversata ancora da qualche imbarcazione che s'insinuano tra le scogliere a spiovente sul mare o che si dirige al largo; DETT sulla scogliera colorata a macchia da leopardo dalla vegetazione e dalla roccia, ai piedi d'essa, cullata dall'acqua, una piccola barca bianca è ormeggiata con due funi saldamente fissate alla roccia; un DETT è dedicato a quella che è la Grotta Grande del Ciolo, detta anche la Bocca del Pozzo, presente in una località della costa adriatica nel territorio tra Novaglie e Leuca; al di sopra di quest'ultima un ponte in costruzione; in CM la moglie ed altri passeggiano sulle artificiali e naturali scalette e balconate lungo la scogliera. Una nuova sequenza si apre durante la parata annuale del carnevale di Viareggio (sul lungomare, in CM, si vedono sfilare sul carro sculture di personaggi fantasiosi, un faro e gente che danza); una PAN riprende i palazzi sulla via del mare e la ruota panoramica alle spalle della parata