Il documento, in formato 16mm a colori, raccoglie uno - o più - film girati da Nino Salis con i componenti della sua famiglia e amici, probabilmente databile dopo il 1940, anno del matrimonio con Lisetta Liebman. Tra i bambini protagonisti dell'avventura diretta da Salis, anche Luciana Castellina. Nella prima
parte, la storia si svolge tra villa Barucchello, di proprietà del pittore Gianfranco Barucchello, e una località marittima. Il gruppo di bambini fugge dal giardino della villa, salpando in mare su una barca di legno che presto naufraga; molti PP dei bambini, compresa Castellina. Trovato del cibo, sono attaccati da un mostro (Lisetta travestita con una grande parrucca) e si danno alla fuga, tornando alla casa, nel giardino della villa tra le braccia dei genitori: oltre a Lisetta, anche il padre di Gianfranco e lo zio di Luciana Renzo Ascoli. Dopo alcuni momenti apparentemente estemporanei (i bambini seduti sopra una carrozza trainata da un cavallo fuori dalla villa; il gruppo in spiaggia; le ragazze adornate con fiori tra i capelli che danzano nella corte di casa Baruchello) la seconda parte mostra lo stesso gruppo in una baita di Bellamonte, alle spalle delle Tre Cime di Lavaredo, dove riceve la visita di un alpino, che raggiunge l'abitazione assieme alla sua fisarmonica. i bambini giocano in cerchio attorno all'uomo che suona per loro e beve il vino offerto dagli adulti. Forse influenzati dalla nuova conoscenza, i ragazzini in tenuta alpina si danno ad una seconda fuga, stavolta tra le 'alture' (la mdp li inquadra in CS e in PP che, unitamente ad alcune Panoramiche, lasciano immaginare una grande scalata). Successivamente, dopo aver guadato un fiume, sono raggiunti da Nino - senza indizi su chi abbia preso in consegna la camera dal cineamatore -. Dopo un CL di Lavaredo, il Particolare di una delle bambine che segnala, scrivendo "fine" con un gessetto su una lavagna, la conclusione del film