le responsabilità da Mussolini e, infine, sull'apporto dato dai liberali. Storoni tratteggia un ritratto del duca d'Acquarone sprezzante del mondo politico fascista e antifascista ma fu il duca stesso a sollecitare il discorso sulla politica col pericolo dell'invasione tedesca sul suolo italiano. Sull'apporto dei liberali, Storoni ricorda le figure che parteciparono ai giorni prima del 25 luglio, da Ivanoe Bonomi a Vittorio Emanuele Orlando, e rimarca come i confini partitici e ideologici in quel contesto non furono così netti. Giannarelli domanda poi della posizione assunta dai liberali per la questione istituzionale, su come comportarsi nei confronti della monarchia dopo l'armistizio dell‘8 settembre e la costituzione del Comitato di Liberazione Nazionale (CNL). Conclude smentendo che la disputa nel CLN incise nell'attività politica e militare del governo clandestino Chiudi