ghiaccio, nebbia. La nave Kapitan Dranitsyn è raggiunta dalla rompighiaccio con reattore nucleare Sovetskiy Soyuz che l'aiuta ad avanzare nel pack. Dall'elicottero sono riprese le due navi e il paesaggio circostante. Carlo Massa con altre due persone, tra cui un cacciatore, si inoltrano a piedi nella terra degli orsi. E' inquadrato in un lungo piano sequenza un canyon con pareti di ghiaccio scavate dall'acqua che scorre impetuosa.
Sono inquadrate le due navi che procedono insieme, una agganciata all'altra, mentre Carlo Massa ricostruisce la loro storia e le loro funzioni di un tempo - militari -, quindi attuali: commerciali, scientifiche, finanche turistiche. Sono visitate alcune isole nei mari siberiani, Vilkitsky e Ghei Berga, con alcune stazioni radio russe abbandonate. Riprese di caseggiati fatiscenti, di rottami arrugginiti, di vecchie barche tra desolati panorami di ghiaccio e resti di trichechi. Viaggiando a piedi, in nave, o con l'elicottero, Carlo Massa e la troupe riprendono orsi bianchi, cuccioli con le madri, volatili, volpi artiche e la tundra con la sua varietà di fiori e piante.
In alcune sequenze sono mostrate la sala macchina, quella del reattore nucleare, la sala di controllo, delle turbine della nave Sovetskiy Soyuz, con persone al lavoro. Chiudi