Data

2005

Dettagli

Durata: 01:12:45 | Colore: colore | Sonoro: sonoro

Livello

documento

Oggetto

Tipologia: non fiction | Stato: non finito

Abstract

Vengono ripresi i momenti salienti del prima, del dopo e del durante del funerale del funzionario dei servizi segreti Nicola Calipari tenutisi a Roma il 6 marzo 2005 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli

Regia

Boursier, Giovanna
edizione

Lingua

italiana
Supporto

Video

MINIDV

DVD

Crediti

Produttore

Il Manifesto

Luogo di produzione

Italia

Anno di produzione

2005

Altre Responsabilità

Morbidelli, Mauro - coordinatore iniziativa
Descrizione delle immagini

Sequenze

01 : Da: 00.00.02.21 A: 00.01.26.16
Roma, piazza della Repubblica: traffico bloccato per far passare le auto ministeriali ed il carro funebre con la salma di Nicola Calipari. Feretro parcheggiato davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli

02 : Da: 00.01.26.16 A: 00.05.21.14
Un rappresentante di ogni Arma si incarica di alzare la bara e portarla nella Basilica, applausi da parte della folla e saluto dalle cariche militari. Risuona il silenzio. L'inq si sofferma sul portale d'ingresso e sulla folla muta. La camera tenta di entrare nella Basilica. Viene inq la cupola che sovrasta la struttura

03 : Da: 00.05.21.14 A: 00.13.32.10
Interno stracolmo di persone, zoom sull'altare. Inizia la messa, suona un organo, confuso via vai di partecipanti. La camera si muove disordinatamente con riprese mosse, spesso scure. Inq alle spalle del coro e della delegazione della polizia di Stato

04 : Da: 00.13.32.10 A: 00.19.14.22
Inq sui numerosi fotografi assiepati in una navata della chiesa, sulle corone e sui tanti gonfaloni. Una prete suona un gigantesco organo. Continuano le riprese tra le gente, mosse e scure. Panoramica sulle corone deposte sul sacrato.

05 : Da: 00.19.14.22 A: 00.26.27.03
Piazza della Repubblica, panoramica sulla fontana e sullo sfondo via Nazionale. I militari si preparano per salutare l'uscita della salma. Toccante inq su un nastro funebre mandato dalla famiglia Sgrena. I cameramen seguono la scena con i loro zoom. Continuano i preparativi per il picchetto d'onore, mentre la folla attende silenziosa. Alte cariche delle varie Armi parlano tra loro

Documentazione

Rimandi

Nicola Calipari (Reggio Calabria, 23 giugno 1953 - Baghdad, Iraq, 4 marzo 2005) è stato un funzionario della Polizia di Stato, funzionario dei servizi segreti italiani e funzionario del SISMI italiano. Fu ucciso da colpi di arma da fuoco esplosi da soldati statunitensi in Iraq nelle fasi immediatamente successive alla liberazione della giornalista de Il manifesto Giuliana Sgrena. Calipari operava in Iraq con il grado di Capo Dipartimento del Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare (SISMI): di fatto si trattava del numero due (secondo solo al Direttore Generale) nell'ambito del Servizio segreto e del numero uno per le operazioni estere. A seguito delle circostanze della sua morte, a Nicola Calipari è stata conferita motu proprio il 22 marzo 2005 dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, la Medaglia d'Oro al Valor Militare (alla memoria). Curiosamente la motivazione che accompagna il conferimento dell'altissima onoreficenza non chiarisce da quale parte provenissero i colpi che hanno ucciso Calipari: "Capo Dipartimento del Servizio per le informazioni e la sicurezza militare - già distintosi per avere personalmente condotto molteplici, delicatissime azioni in zona ad altissimo rischio - assumeva il comando dell'operazione volta a liberare la giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata da terroristi in Iraq. Prodigandosi con professionalità e generosità, sempre incurante del gravissimo rischio cui consapevolemente si esponeva, animato da altissimo senso del dovere, riusciva a conseguire l'obiettivo di restituire la libertà alla vittima del sequestro, mettendola in salvo. Poco prima di raggiungere l'aeroporto di Bagdad, nel momento in cui l'autovettura sulla quale viaggiava veniva fatta segno di colpi d'arma da fuoco, con estremo slancio di altruismo, faceva scudo alla connazionale con il suo corpo, rimanendo mortalmente colpito". La sua morte ha causato attriti diplomatici fra Italia e Stati Uniti d'America e la magistratura italiana ha aperto un'inchiesta sulla vicenda, incriminando il soldato USA Mario Lozano per l'omicidio volontario consumato ai danni di Calipari e il tentato omicidio volontario di Giuliana Sgrena e dell'autista (un maggiore dei Carabinieri in forza al SISMI) del mezzo sul quale l'alto funzionario viaggiava quando venne ucciso, entrambi rimasti feriti. Nicola Calipari è stato un valente funzionario di polizia, che dopo oltre 20 anni di servizio nel Corpo (si era arruolato nel 1979) fu richiesto dal SISMI nel 2002 e fu assegnato ad uffici operativi. Calipari era già stato mediatore, sempre nei territori dell'Iraq, nelle trattative felicemente concluse per la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta. È stato descritto come persona di particolari intelligenza e capacità. Calipari, per intuibili motivi, è una delle poche vittime note fra gli agenti appartenenti ai servizi segreti italiani

Bibliografia in rete

Titolo: Funerali di Nicola Calipari
Data di consultazione: 21/07/2006