girato

Interviste realizzate da Altravista ed immagini da sotto il palco del Circo Massimo

Data

2005

Dettagli

Durata: 01:32:14 | Colore: colore | Sonoro: sonoro

Livello

documento

Oggetto

Tipologia: non fiction | Stato: non finito

Abstract

Vengono intervistate alcune rappresentanti di "Controparola" e della "Casa Internazionale delle Donne": ognuna esprime un proprio giudizio sulla situazione in Iraq e sulla figura di Giuliana Sgrena. Vengono inoltre filmate alcune fasi della manifestazione e ripresi alcuni momenti sotto il palco del Manifesto
edizione

Lingua

italiana

Nazionalità

italiana

Edizione

2005
Supporto

Video

MINIDV

DVD

Crediti

Produttore

Il Manifesto

Luogo di produzione

Italia

Anno di produzione

2005

Altre Responsabilità

Morbidelli, Mauro - Coordinatore iniziativa
Descrizione delle immagini

Sequenze

01 : Da: 00.00.02.10 A: 00.11.52.00
Roma, piazza della Repubblica: panoramica a 360 gradi sulla piazza. Intervista ad Elena Doni del gruppo di Controparola la quale afferma nel ricordo di Giuliana Sgrena l'impegno profuso dalla giornalista; vengono interpellate anche altre donne dell'associazione, tra cui Dacia Maraini, Maria Serena Palieri, che spendono parole sull'alta professionalità della Sgrena e sul suo spiccato senso etico. Vengono anche sottolineati i rischi di un lavoro simile e le difficoltà che questo impone. Ognuna di queste porta al collo un manifesto con il volto della giornalista e la scritta "Giuliana libera, liberi tutti - Controparola"

02 : Da: 00.11.52.00 A: 00.17.48.02
Prende nuovamente la parola Elena Doni, che spiega e commenta il libro della Sgrena "Le donne e l'Islam". Dice la propria anche Adele (?), poi Nadia Pizzuti che è rimasta colpita dal video trasmesso in tv, per passare poi a descrivere la situazione politica dell'Iraq. Un'altra donna ricorda il suo primo incontro con la giornalista del Manifesto alla Casa Internazionale delle Donne

03 : Da: 00.17.48.02 A: 00.23.47.18
Striscione "Not in our name! - Statunitensi contro la guerra". Inq delle persone che aspettano la partenza del corteo, altre ballano o impugnano bandiere della pace. Striscioni di Emergency di Orlando - Associazione di donne, Casa Internazionale delle Donne. Un lungo lenzuolo nero con delle fotografie di bambini iracheni feriti dalla guerra. Striscione delle Donne in nero con la scritta "Fuori la guerra dalla storia"

04 : Da: 00.23.47.18 A: 00.32.19.08
Intervista ad un membro de La Casa internazionale delle Donne che è scesa in piazza per esprimere solidarietà alla rapita. Il corteo inizia a muoversi. Nuovo giudizio sul forte impegno della Sgrena da parte di un'altra rappresentante della Casa. Turisti tedeschi si allontanano rifiutandosi di parlare

05 : Da: 00.32.19.08 A: 00.38.17.20
Grazie all'aiuto di una traduttrice, Loredana Rotondo pone della domande ad una donna inglese, che afferma che in Inghilterra non c'è stata una risposta così attiva alla guerra in Iraq. Alcune inq su volti di donne. Striscione di Manitese - un impegno di giustizia. Viene chiesto il senso della sua presenza in piazza ad una giovane eritrea, che racconta la propria esperienza. Ennesimo intervento di una iscritta alla Casa Internazionale delle Donne

Documentazione

Rimandi

Di fronte alle vecchie ingiustizie e alle nuove discriminazioni, di fronte alle vecchie intolleranze ideologiche e alle nuove disparità sociali, di fronte a una strisciante misoginia dai tratti apparentemente innocui e festosi che si sta diffondendo nel mondo intero, un gruppo di donne che ha in comune lo strumento della parola scritta, decide di coalizzarsi per creare una forza di reazione, di analisi comuni e di proposte che possano servire da traino per un mondo femminile spesso troppo frammentato e insicuro, poco fiducioso nelle proprie idee e nei propri pensieri. Controparola vuole proporre parole e pensieri che si riconoscano autonomi e reattivi, al di là di ogni ideologia, di ogni norma, di ogni pregiudizio, per una presa di coscienza femminile che è conquista della memoria e testimonianza della propria identità. Vuole essere osservazione sul campo e denuncia dei ritardi e delle umiliazioni che le donne devono affrontare per farsi strada in un mondo ancora dominato da ingombranti padri simbolici. Il gruppo Controparola è nato nel 1992. All'inizio eravamo un piccolo nucleo di giornaliste e scrittrici appassionate, allora come oggi, ad un argomento che ci sta molto a cuore: donne e comunicazione. Il nucleo iniziale era composto da Daniela Brancati, Maria Rosa Cutrufelli, Elena Doni, Elena Gianini Belotti, Laura Lilli, Dacia Maraini, Anna Maria Mori, Elisabetta Pandimiglio, Loredana Rotondo, Cristiana di San Marzano, Paola Sensini, Chiara Valentini. Altre se ne sono aggiunte poco dopo: Paola Gaglianone, Lia Levi, Carla Ravaioli, Mirella Serri, Marina Addis Saba, tuttora presenti; e poi Anna Maria Guadagni, Sandra Petrignani, Rossella Lama, Gabriella Turnaturi, Waleska von Roques, che non sono più venute per ragioni diverse, mentre una se n'è andata per sempre, Marisa Rusconi, scomparsa immaturamente. Negli ultimi anni sono arrivate a Controparola Giuliana Sgrena, Nadia Pizzuti, Maria Serena Palieri, Simona Tagliaventi, Francesca Sancin. Casa Internazionale delle Donne: Chi sono? La Casa Internazionale delle Donne è un progetto del movimento delle donne di Roma che ha origine negli anni dell'occupazione di via del Governo Vecchio e che raccoglie l'eredità della Casa delle donne lì creata. Più di quaranta associazioni, federate al Centro Femminista Separatista (CFS) e all'Associazione Federativa Femminista Internazionale (AFFI), alcune delle quali costituitesi in Consorzio, hanno dato vita a un grande progetto, unico in Italia, che racchiude la storia ed i successi del movimento di liberazione delle donne. L'obiettivo del progetto è sempre stato la creazione di una struttura aperta, un laboratorio dove coniugare impresa culturale e servizi. La Casa Internazionale delle Donne, che conta unicamente sull'autofinanziamento, e non ha fini di lucro, è dunque frutto di un forte impulso imprenditoriale, che nasce dal piacere di lavorare insieme con concretezza e senso di responsabilità. L'impegno comune è quello di far crescere la Casa nell'interesse della collettività, interagendo con la comunità femminile internazionale. All?interno del complesso sono presenti una bottega che promuove l'artiginato delle donne e i prodotti equo-solidali, una libreria, una caffetteria, un centro congressi, un centro di documentazione, l'archivio storico del movimento delle donne e una biblioteca. Vengono organizzati corsi di formazione, spettacoli, mostre, seminari e presentazioni di libri. Sono attivi un centro di consulenza psicologica, di consulenza legale e un centro per la salute della donna

Bibliografia in rete

Titolo: Manifestazione per la liberazione di Giuliana Sgrena
Data di consultazione: 18/07/2006