Data

2005

Dettagli

Durata: 01:02:52 | Colore: colore | Sonoro: sonoro

Livello

documento

Oggetto

Tipologia: non fiction | Stato: non finito

Abstract

Matteo Bartocci, per il sito del Manifesto, segue la testa del corteo intervistando noti personaggi del mondo della politica, del giornalismo e delle associazioni indipendenti. Inoltre vengono filmati i momenti del backstage del palco del Circo Massimo
edizione

Lingua

italiana

Nazionalità

italiana

Edizione

2005
Supporto

Video

MINIDV

DVD

Crediti

Luogo di produzione

Italia

Anno di produzione

2005

Altre Responsabilità

Morbidelli, Mauro - coordinatore iniziativa
Bartocci, Matteo - interviste
Descrizione delle immagini

Sequenze

01 : Da: 00.00.31.14 A: 00.02.45.03
Roma, piazza della Repubblica: Valentino Parlato parla con Pietro Ingrao. Matteo Bartocci per il sito Manifesto intervista sul significato della manifestazione l'onorevole che risponde sulla necessità di liberarare Giuliana Sgrena e quindi liberare anche la pace

02 : Da: 00.02.45.03 A: 00.06.24.21
Intervista a Sandro Curzi che sente l'emozione di questo evento riconoscendo ancora al popolo italiano, la sensibilità di scendere in piazza per cose del genere. Viene chiesta un'opinione anche a Paolo Serventi Longhi il quale spinge a proseguire la mobilitazione dei giornalisti e consiglia un'informazione libera, non arruolata

03 : Da: 00.06.24.21 A: 00.09.12.14
L'opinione di Maria Cuffaro del Tg3 è quella di seguire l'esempio di giornalismo dato dalla Sgrena; poi Roberto Natale, segretario dei giornalisti Rai, aggiunge che la stessa giornalista ha scelto di svolgere il suo lavoro in modo "No embedded", andando contro il servizio pubblico che non affronta come dovrebbe la questione della guerra in Iraq

04 : Da: 00.09.12.14 A: 00.12.01.07
Alba Sasso ricorda che i Ds sono presenti per sostenere la linea della immediata liberazione. Antonio Di Pietro denuncia la condizione in Iraq e si dissocia dalla scelte del governo. Viene ripresa anche un'intervista a Pier Scolari, realizzata però da un'altra testata

05 : Da: 00.12.01.07 A: 00.15.34.10
Intervento di Paolo Cento che sottolinea la diserzione della destra alla manifestazione. Raffaella Bolini dell'Arci considera la Sgrena "una di noi" mentre Vincenzo Vita non è disposto ad aspettare oltre la sua scarcerazione

Documentazione

Rimandi

Circa 200mila persone - secondo le previsioni degli organizzatori - sono attese a Roma per la manifestazione nazionale per la pace e la liberazione di Giuliana Sgrena, Florence Aubenas e Hussein Hanoun rapiti in Iraq. In testa al corteo, che partirà alle 14 da piazza della Repubblica per concludersi al Circo Massimo, ci sarà l'intera redazione del Manifesto, il quotidiano per il quale la Sgrena è inviata in Iraq, i familiari di Giuliana, gli organizzatori della manifestazione. Netto lo striscione d'apertura: "Liberiamo la pace". Ci saranno i sindacati confederali e di base, le organizzazioni cattoliche e i centri sociali, l'Arci, i Comuni, gli studenti e la Federazione Nazionale della Stampa. Compatta scenderà in piazza anche l'Unione con quasi tutti i suoi leader, da Fassino a Bertinotti, Pecoraro Scanio e Diliberto, Di Pietro, oltre naturalmente a Prodi. "Oggi pomeriggio è mio dovere essere a Roma alla manifestazione per Giuliana Sgrena a cui va tutto il nostro affetto in questo momento così difficile della sua vita", ha detto Prodi partecipando a un convegno dei "Democristiani". "E' tutto quello che possiamo fare, nulla di più, unirci a una persona che in questi giorni sta soffrendo dopo aver descritto nella sua vita le tragedie dei popoli del mondo e che oggi si trova in una difficoltà estrema. Tutti noi l'abbiamo vista in tv così angosciata e indifesa come un uccellino". Alla manifestazione non si farà vedere alcun politico di centrodestra, tranne Alessandra Mussolini di 'Alternativa sociale'.

Bibliografia in rete

Titolo: Manifestazione per la liberazione di Giuliana Sgrena
Data di consultazione: 19/06/2006