06 : Da: 09.13.53.13 A: 09.19.52.17
Un signore di Pistoia si sente ostaggio del governo Berlusconi. Un giovane si dissocia completamente dalle scelte politiche nazionali mentre una ragazza americana si vergogna della posizione bellica assunta dal suo governo. Un elicottero sorvola la piazza intanto che il corteo prosegue il suo percorso

07 : Da: 09.19.52.17 A: 09.22.55.19
Una donna porta sulle spalle la bandiera del Manifesto "La rivoluzione non russa". Una giovane mostra un adesivo sul suo zaino che recita "Anch'io ripudio la guerra" per poi commentare come la burocrazia impedisca la nascita di una vera unione mondiale, simbolo della fratellanza. La manifestazione si muove verso via Cavour

08 : Da: 09.22.55.19 A: 09.25.49.07
Da un gruppo di persone a bordo di biciclette si distacca un uomo che lamenta la sua impotenza rispetto alla guerra ed al traffico, è una situazione disarmante. Panoramica dell'affollata via Cavour e inq di un cartellone con il volto della giornalista e la scritta "Liberate Giuliana Sgrena". Sventolio delle bandiere dei Verdi e di Rifondazione Comunista

09 : Da: 09.25.49.07 A: 09.28.11.14
Un trampoliere suona un tamburo indossando un cappello da giullare ed i colori della pace. Striscione nero a scritta rossa "Liberiamoci della Guerra - L'Iraq agli iracheni". Una signora spiega i suoi punti di vista sulla costruzione della pace

10 : Da: 09.28.11.14 A: 09.31.16.12
Ancora una signora si lagna delle scelte politiche che stanno portando il paese alla deriva e lei non vuol esser complice di un simile processo. Lamenta, inoltre, una pessima informazione. Una donna con un grosso fiore colorato in mano accusa i vertici del potere perché disinteressati delle volontà popolari. Appare Mauro Morbidelli

11 : Da: 09.31.16.12 A: 09.35.14.15
Panoramica, stendardo "Ritiro immediato delle truppe dall'Iraq". Una ragazza sostiene la necessaria educazione di un popolo alla pace, ed è questo il vero compito delle civiltà più progredite. Due adolescenti timidamente esprimono la loro opinione

12 : Da: 09.35.14.15 A: 09.39.21.05
Un uomo si sente ostaggio di un mondo dove non ci si riesce a capire e parlare. Tre giovani stanno sedute sul marciapiede, una di loro dichiara di sentirsi esclusa, causa il volere dei potenti, da ogni decisione sociale, in primis sulla guerra. Suona una banda musicale composta da fiati e percussioni

13 : Da: 09.39.21.05 A: 09.41.44.21
Un ragazzo che spinge una bicicletta targata "No Oil" non ha nulla da commentare vista la composizione del governo. Sventolio di bandiere irachene, striscione "Consulta: Cittadine del mondo in politica - Comune di Roma". Vengono intervistate due donne di colore, altre dietro cantano una canzone popolare alzando uno stendardo "Circolo Gianni Bosio"

14 : Da: 09.41.44.21 A: 09.43.54.23
Tra manifestanti che inneggiano alla liberalizzazione delle droghe, uno esprime in modo acceso il proprio sentirsi ostaggio di un sistema che bombarda solo per soddisfare i propri interessi economici. Un altro sottolinea il meccanismo incatenante di una simile situazione. Viene intervistato anche un venditore ambulante di fischietti

15 : Da: 09.43.54.23 A: 09.48.01.08
Appare uno striscione "Liberi tutti". Un uomo che suona la chitarra riflette sulla difficile condizione delle truppe al fronte. Un cameraman in piedi su un bidone della spazzatura. Un'anziana, mentre solleva un foglio "Giuliana sei tutti noi", riferendosi ad un caso personale, afferma di sentirsi ostaggio della malafede. Una ragazza attacca i governi italo-americani che hanno imposto questo conflitto

16 : Da: 09.48.03.08 A: 09.51.30.17
Un palestinese spiega come lui e tutto il suo popolo purtroppo sia abituato a convivere con la guerra e rivendica una libertà senza condizioni. Breve siparietto di quattro musicanti. Ancora un'intervista ad un ragazzo che conferma la linea di una guerra imposta. Sfila uno striscione arancio con la scritta "Liberateci"

17 : Da: 09.51.30.17 A: 10.00.08.13
Un'adolescente da capelli fucsia afferma di sentire, come nuova generazione, il peso di questo scontro bellico ed il desiderio di fermarla. Balli per la strada mentre dei tamburi suonano forte. La camera risale il corteo. Su un muro la scritta bianca "Stopo War Now". Una donna con gli occhiali si sente vicina alla Sgrena e si commuove al ricordo delle immagini trasmesse dalla tv; inoltre si ritiene soddisfatta della buona riuscita del corteo. Una donna si sente ostaggio non solo della guerra ma anche di Berlusconi e di Bush. Uno striscione della Cgil con la scritta "Liberiamo la pace" è sorretto da un uomo vestito di rosso che denuncia i fini meramente lucrosi della lotta armata. Una donna evidenzia invece l'invasione coatta ed assurda delle truppe della Nato

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