Archivio Unitelefilm (1963 - 1980)

contesto gerarchico

Livello	fondo
Data	1963
Unità di conservazione	51 buste
Descrizione Fisica	cartaceo
Descrizione del contenuto	Documentazione riguardante la vita istituzionale della società di produzione Unitelefilm, già descritta nella Filmoteca dell'Archivio audiovisivo dell'Aamod. La maggior parte dell'organizzazione dei materiali cartacei rispecchia le attività della società: produzione, diffusione e distribuzione, accordi con l'estero, rapporti con il Pci e con le federazioni del partito.

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Soggetti produttori	Unitelefilm
Storia istituzionale	L'Unitelefilm venne fondata nel 1963, e la sua costituzione fu promossa dal Pci, mentre la sua struttura venne pensata all'interno del gruppo dirigente del partito di allora, in particolare della Sezione Stampa e propaganda, anche se il principale ideatore fu Luciano Romagnoli. Il compito assegnato alla Unitelefilm, al momento della fondazione, fu quello di raccogliere, conservare e continuare a realizzare la produzione dei film di propaganda del Pci. La società iniziò a lavorare a pieno regime nel 1964. La prima direzione venne affidata a Mario Benocci (1963-1970), ex partigiano, funzionario della Sezione stampa e propaganda. Dal 1965 Paola Scarnati vi iniziò a lavorare come segretaria, con compiti anche di conservatore, quindi recupero e raccolta di film anche esteri e loro riuso in nuove produzioni. Successivamente fu diretta dal regista Ugo Gregoretti (1970-1974), quindi dal giornalista Dario Natoli (1974-1977). Negli anni 1977-1981 Paola Scarnati e Luciano Vanni hanno diretto insieme la società. Nel 1979 nel frattempo nasceva, su intuizione di Paola Scarnati già negli anni 1973-74, l'Associazione Archivio storico audiovisivo del movimento operaio (Asamo) con Paola Scarnati Segretario Generale, con il compito di ereditare' (venne fatta una donazione, quindi seguirono diversi accordi a seconda delle tipologie documentarie filmiche), custodire e valorizzare il patrimonio della Unitelefilm. Fino al 1968 la Sezione stampa e propaganda del Pci esercitò un controllo stretto sulla produzione dell'Unitelefilm, società a responsabilità limitata. Il Pci si caratterizzò come il committente diretto. Però la società "era riuscita anche a costruirsi alcuni spazi di relativa autonomia, soprattutto in occasione di iniziative non condizionate dall'utilizzo contingente di tipo elettorale." (P. Scarnati, 2001). Infatti, molta della produzione documentaria della società fuoriuscì dai cliché della propaganda politica comunista. Oggi la Unitelefilm è una struttura produttiva del tutto autonoma, essendone stata alienata dal Pci la proprietà dal 1979. La documentazione cartacea è relativa anche a progetti successivi alla cessazione del rapporto tra Unitelefilm e Pci. La Unitelefilm per tutti gli anni ottanta ha collaborato con l'Asamo (Archivio storico audiovisivo del movimento operaio), quindi con l'Aamod (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico). Contemporaneanche e successivamente (dagli anni novanta del Novecento) la UTF ha collaborato con la Rai radiotelevisione italiana, in attività di edizione e postproduzione di programmi vari, ma non più di produzione e non più con le stesse finalità.
Storia archivistica	Custodito per anni presso la "nuova" Unitelefilm, nel momento del trasferimento della sede dell'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico a Roma, da via Sprovieri a via Ostiense (nel 2006), i faldoni, "salvati" dal macero, sono stati recuperati dalla Fondazione Aamod. Dal 2013 al 2017, a periodi alterni, sono stati oggetto di trattamento e in parte di digitalizzazione. Le carte sono state studiate per la realizzazione di alcune tesi. Un primo parziale riordino è stato fatto dalla Dott.ssa Luciana Carbone, per la serie legata alla produzione specifica dei film. Grazie alla notifica di notevole interesse storico della Soprintendenza archivistica per il Lazio e al suo sostegno ricorrente, negli ultimi anni è stato possibile un lavoro di riordino sistematico, a cura in particolare della Dott.ssa Angela Chiriatti, che ha realizzato una descrizione scientifica, molto accurata del Fondo, per unità archivistiche e per serie consentendone la sua valorizzazione nel database on line sulla piattaforma xDams. L'ordinamento ha rispecchiato in buona parte la sedimentazione della documentazione, per serie ben individuate e organizzate dalla società, nel corso delle sue attività. Per la descrizione della documentazione si è fatto riferimento alle regole ISAD (G). Il Fondo delle carte della Unitelefilm è ora integralmente accessibile e consultabile, insieme al patrimonio audiovisivo.
Modalità di acquisizione	Depositato presso l'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico dalla Unitelefilm, società di post-produzione audiovisiva.

Documentazione
Scheda archivio audiovisivo collegata	Fondo Unitelefilm
Bibliografia	Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Il Pci e il cinema tra cultura e propaganda 1959-1979, Annali 4, Roma 2001
citazione bibliografica	Vent'anni, Annali 2 Roma Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico 1999 Il Pci e il cinema tra cultura e propaganda 1959-1979, Annali 4 Roma Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico 2001
Note	La documentazione cartacea è relativa anche a progetti successivi alla cessazione del rapporto tra Unitelefilm e Pci. La Unitelefilm per tutti gli anni ottanta ha collaborato con l'Asamo (Archivio storico audiovisivo del movimento operaio), quindi con l'Aamod (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico). Contemporaneanche e successivamente (dagli anni novanta del Novecento) la UTF ha collaborato con la Rai radiotelevisione italiana, in attività di edizione e postproduzione di programmi vari, ma non più di produzione e non più con le stesse finalità.

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